La dieta del DNA è una tendenza che va e viene nel mondo del dimagrimento.
Questa dieta si basa su un test del DNA che dovrebbe aiutare a individuare il metodo ideale per dimagrire. Tuttavia, la parola "DNA" viene spesso usata per proporre soluzioni apparentemente sensazionali che si riducono alla semplice applicazione di vecchi concetti.
Inoltre, molte persone mettono in discussione la dieta del DNA a causa della qualità dei test genetici eseguiti. Questi test non rispettano criteri scientificamente provati e vengono eseguiti da persone non sufficientemente competenti.
Alimentazione con la dieta del DNA, cosa dice lo studio?
Un recente studio pubblicato su Jama (Journal of American Medical Association) ha verificato se alcune variazioni genetiche potessero predire il successo di una dieta rispetto all'altra.
Lo studio ha confrontato gli effetti di una dieta a basso contenuto di carboidrati con una a basso contenuto di grassi e ha valutato se l'efficacia di un certo tipo di dieta potesse dipendere dal livello basale di insulina. Inoltre, i partecipanti allo studio sono stati divisi in due gruppi e incoraggiati con opportune strategie comportamentali a modificare le loro scelte alimentari. Il primo gruppo ha dovuto ridurre i cibi ricchi di grassi, mentre il secondo ha ridotto i carboidrati.
A tutti i partecipanti è stato chiesto di privilegiare alimenti «naturali» o solo minimamente «processati», di prestare attenzione alla qualità di quello che mangiavano, di migliorare il rapporto con il cibo e di avere uno stile di vita più sano in generale. Dopo un anno dall'inizio dello studio, non si sono osservate differenze significative nella perdita di peso tra i due gruppi.
Anche se non è stato imposto un limite massimo di calorie da assumere, i partecipanti hanno introdotto, in media, 500 chilocalorie in meno al giorno. Inoltre, non sono state riscontrate interazioni tra un particolare genotipo e la dieta, né tra i livelli di insulina e la dieta.
Dieta del DNA basata o nutrigenetica: come funziona?
La nutrigenetica è un campo di studi recente che si occupa della relazione tra genetica e nutrizione, concentrandosi sull'influenza dei geni sulle malattie legate all'alimentazione.
La dieta genetica, una delle applicazioni della nutrigenetica, prevede l'utilizzo di un campione di saliva per lo studio dei geni metabolici e delle loro interazioni, al fine di individuare la predisposizione individuale per l'assimilazione di carboidrati, grassi e proteine.
Questo consente di identificare i 4 meta-tipi (Alfa, Beta, Gamma e Delta) e di elaborare piani nutrizionali personalizzati per ogni individuo. Inoltre, i meta-tipi dovrebbero anche consentire di stabilire gli sport più adatti per ogni persona, sia di resistenza che di velocità, per massimizzare il consumo di calorie.
Tuttavia, nonostante sembri promettente, la dieta genetica rimane oggetto di dubbi sulla sua effettiva efficacia. In realtà, alla fine, è la motivazione che determina il successo o il fallimento di una dieta. Le persone spesso trovano più facile cambiare le loro abitudini alimentari se sanno che le raccomandazioni si applicano a loro personalmente, come nel caso della dieta genetica.
Nonostante ciò, la validità scientifica di questo tipo di dieta non è ancora stata completamente dimostrata e ci sono ancora dubbi sulla qualità dei test genetici eseguiti e sulla competenza delle persone che li eseguono.
La dieta del DNA fa dimagrire o no?
In conclusione, anche se la dieta genetica può aiutare a perdere peso e motivare le persone a seguire un'alimentazione personalizzata, non è ancora chiaro se la predisposizione genetica individuale sia il determinante principale dei risultati o se altri fattori, come i valori del sangue o le abitudini alimentari precedenti, siano più rilevanti.
Pertanto, coloro che vogliono spendere meno possono optare per altri approcci di nutrizione personalizzata, basati su criteri scientifici più solidi e sicuri.
Inoltre, la dieta del DNA è ancora troppo sopravvalutata e la sua efficacia non è del tutto dimostrata. Non è sufficiente conoscere il contenuto del gene per prevedere cosa accadrà nella realtà. Poiché i geni servono per la sintesi delle proteine e l'effettivo funzionamento degli enzimi dipende da altri fattori al di fuori del DNA.
Sebbene la scienza sia aperta a nuove e concrete innovazioni, al momento le diete genetiche non sono ancora una soluzione sicura e affidabile per dimagrire.
La perdita di peso dipende ancora principalmente da una corretta alimentazione e stile di vita sano, che dovrebbero essere personalizzati in base alle esigenze di ogni individuo.
Team Virtus