Come mangiare la pasta a dieta? Chiariamo sin da subito che la pasta, il pane e in genere i carboidrati come cereali o tuberi sono essenziali all'interno di una buona alimentazione.
Anche se per molti anni, la pasta è stata demonizzata da chi voleva perdere peso. In realtà, oggi, pasta e dieta sono due concetti che possono coesistere!
Anzi, i nutrizionisti consigliano spesso di evitare di eliminare i carboidrati dalla propria alimentazione, non solo per non incombere in spiacevoli carenze, ma anche perché in questo modo si renderebbe addirittura più difficile il dimagrimento.
Gli amanti dei primi piatti, possono stare tranquilli e mantenersi in forma, senza rinunciare al gusto.
Tuttavia, per alimentarsi bene è importante sapere come mangiare la pasta a dieta se si desidera perdere peso e soprattutto quali sono i condimenti migliori per evitare che grassi e calorie extra appesantiscano la linea.
Come mangiare la pasta a dieta: ecco come mangiarla
Riguardo all’abitudine di poter consumare un primo piatto a base di pasta durante la dieta ci sono molti luoghi comuni e miti da sfatare.
Ad esempio, anni fa si era convinti che mangiare la pasta a cena potesse far accumulare con molta più facilità chili superflui, mentre oggi si è riscontrato che non vi sono delle prove scientifiche su quale sia l’orario migliore per mangiare la pasta se si vuole perdere peso.
Inoltre, un piatto di pasta consumato a cena aiuta anche a regolare il riposo notturno.
Un altro falso mito riguarda la pasta in bianco, considerata spesso un’alternativa light per chi è a dieta, ma che è in realtà un primo piatto ricco di grassi, se condito con burro e abbondante parmigiano.
Quindi, se si desidera mangiare la pasta e restare in forma, è importante soprattutto scegliere i condimenti adatti. I sughi leggeri a base di verdure, ricche di fibre e con un buon quantitativo di proteine, vegetali o animali, aiutano a mantenere basso l’indice glicemico.
I condimenti, più che la pasta, sono quelli che possono fare la differenza nel fornire calorie e grassi all’organismo. Per quanto riguarda la porzione questa può andare da un minimo di 70 g e raggiungere anche i 100-120 g a seconda del proprio fabbisogno calorico giornaliero.
Per mantenere basso questo valore, fondamentale per limitare l’innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue, è importante anche sciacquare la pasta sotto l’acqua corrente dopo la cottura, quando la si scola, ad esempio, è cuocere la pasta al dente.
Pasta integrale: una valida alternativa
Se si vuole assumere il giusto quantitativo di fibre, che hanno anche un potere saziante, e limitare l’assunzione di farine raffinate, è possibile anche scegliere la pasta integrale.
Naturalmente, non bisogna demonizzare la pasta normale. Ma se piace il sapore, allora bisogna dire che la pasta integrale potrebbe essere una variante piacevole.
Si tratta di una versione più leggera, saporita e molto versatile, sia per primi piatti caldi, sia per pasta fredda, perfetta come pranzo estivo. La presenza delle fibre svolge anche un effetto benefico sull’intestino e aiuta a ripulire l’organismo da scorie e tossine.
Pasta con farina di legumi
In alternativa, si possono trovare in commercio varie tipologie di pasta a base di farine speciali, come quelle di cereali e legumi, che sono un’ottima alternativa per chi cerca un primo nutriente, ricco di proteine e desidera preparare un delizioso piatto unico.
Si consiglia di non sostituire completamente la pasta normale con quella a base di farina di legumi. Ma si può semplicemente consumarla al posto di quella tradizionale all'interno di un piano nutrizionale che sia sempre vario.
Come condire la pasta e rimanere in forma?
Anche se si è a dieta, non si deve rinunciare a un buon piatto di pasta. Basta fare attenzione ai condimenti, limitando il sale e l’olio e preferendo alimenti magri e ricchi di fibre. Ecco perché è una buona idea preparare dei piatti unici che forniscono carboidrati, proteine e grassi.
La classica pasta al sugo può essere resa più leggera se si utilizza l’olio a crudo e aggiungendo un po’ di parmigiano che apporta calcio e proteine.
I piatti di pasta si possono insaporire anche con le spezie, come il basilico, origano, peperoncino e zafferano, da abbinare a delle verdure.
Ad esempio, le zucchine si prestano per tante gustose ricette, così come è molto apprezzata la pasta con melanzane, sugo e mozzarella.
Salmone, tonno e frutti di mare, invece, sono ottimi condimenti per primi piatti leggeri e nutrienti.
Naturalmente, anche all'interno della dieta ogni tanto si può dare spazio a condimenti più "pesanti" e ricchi di grassi.
L'importante è inserire anche qualche piatto più sfizioso sempre in un contesto di giusta calibrazione delle calorie complessive, che si ha bisogno di assumere, oppure approfittare di assaggiare qualcosa di nuovo nel momento in cui si hanno delle giornate particolari nelle quali si rinuncia anche solo per un giorno alla dieta.
Team Virtus