Come diventare osteopata in Italia? La professione dell'osteopata in Italia ha attraversato un percorso evolutivo significativo, culminato con l'ultimo decreto del MIUR che ne ha definito i contorni professionali e formativi.
Attualmente, comunque, si attende l'approvazione di un nuovo decreto che potrebbe portare questa figura professionale a dover seguire un percorso di laurea triennale specifico, come quello previsto per i fisioterapisti.
Al momento però in questa guida riportiamo quanto previsto dalla legge per diventare osteopata. Vediamo nel dettaglio: cosa fa, quale percorso di studi seguire e come specializzarsi.
Cosa fa l'osteopata
L'osteopatia, riconosciuta dall'OMS come sistema di prevenzione sanitaria, è definita dalla legge Lorenzin e dal decreto interministeriale 1563 del 2023 come la professione che si occupa di prevenzione, valutazione e trattamento delle disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie specifiche, attraverso un approccio che considera l'individuo nella sua totalità.
L'osteopata lavora in modo autonomo o in sinergia con altre figure sanitarie, utilizzando tecniche manuali non invasive per ripristinare l'equilibrio del sistema muscolo-scheletrico e promuovere il benessere generale del paziente.
Questo professionista si focalizza sulla diagnosi delle disfunzioni somatiche e sulla pianificazione di trattamenti personalizzati che possono includere manipolazioni osteopatiche, esercizi specifici e consulenze per uno stile di vita sano.
L'osteopata è altresì competente nella prevenzione di alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico e nella promozione di azioni educative mirate al benessere del paziente e della collettività.
La professione dell'osteopata in Italia
L'osteopatia, riconosciuta a livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come un sistema di prevenzione sanitaria, ha ottenuto in Italia lo status di professione sanitaria con la legge 3/2018, meglio nota come legge Lorenzin.
Il recepimento del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2021 ha sancito definitivamente il riconoscimento dell'osteopatia, prevedendo nel prossimo futuro la creazione di un percorso universitario dedicato e l'istituzione di un albo professionale per coloro che desiderano esercitare questa disciplina.
Il decreto interministeriale 1563 del 1° dicembre 2023 ha poi delineato l'ordinamento didattico per il corso di laurea in osteopatia, aprendo la strada a una formazione regolamentata e specifica per aspiranti osteopati.
Secondo il decreto, l'osteopata è definito come il professionista sanitario che interviene sulla prevenzione e sul mantenimento della salute attraverso trattamenti osteopatici di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie specifiche, operando in autonomia o in collaborazione con altre figure sanitarie.
Percorsi formativi per diventare osteopata
Attualmente, per diventare osteopata in Italia, esistono tre percorsi principali, differenziati in base al livello di formazione pregressa dell'aspirante professionista:
- Corso di 5 anni full time, accessibile dopo il diploma di scuola superiore, che rappresenta il percorso base per chi si avvicina a questa professione senza precedenti esperienze nel settore sanitario.
- Corso di 5 anni part time, destinato a chi possiede già una laurea in ambito sanitario, come medicina o fisioterapia, e desidera specializzarsi in osteopatia.
- Corso di 5 anni full time con esoneri, pensato per coloro che hanno già una laurea in discipline affini come biologia, farmacia o scienze motorie, e prevede un riconoscimento di crediti formativi già acquisiti.
Una volta completati questi percorsi, e a seguito della definizione finale dell'iter legislativo per l'istituzione dell'albo professionale, sarà necessario integrare la formazione per ottemperare ai requisiti richiesti per l'iscrizione al ROI ossia al Registro degli Osteopati d'Italia.
Opportunità professionali e retributive
L'osteopatia offre una vasta gamma di opportunità lavorative in ambito privato e pubblico. Gli osteopati possono esercitare come liberi professionisti nei propri studi, collaborare con strutture sanitarie o sociosanitarie, team multidisciplinari di medici e altre figure professionali nel settore della salute.
Quanto guadagna un osteopata
La retribuzione di un osteopata in Italia può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui l'esperienza, la specializzazione, la reputazione e il contesto lavorativo.
I trattamenti osteopatici hanno generalmente un costo che varia dai 40 ai 100 euro per seduta, con uno stipendio medio mensile che può aggirarsi intorno ai 2.000 euro. Tuttavia, osteopati con un'esperienza consolidata e una clientela fidelizzata possono aspirare a guadagni notevolmente superiori.
In particolare, gli osteopati che operano come liberi professionisti o che collaborano con strutture sanitarie di prestigio hanno la possibilità di incrementare il proprio reddito. Inoltre, l'osteopatia sportiva rappresenta un'area di specializzazione particolarmente remunerativa, data la crescente domanda di trattamenti specifici per la prevenzione e la cura di infortuni negli atleti.
Perché diventare osteopata?
Diventare osteopata offre la straordinaria opportunità di contribuire in maniera significativa alla salute e al benessere delle persone attraverso un approccio olistico e non invasivo.
Questa professione permette di esplorare la complessa interconnessione tra la struttura fisica del corpo e il suo funzionamento, utilizzando tecniche manuali per stimolare le capacità innate di autoguarigione dell'organismo.
Oltre alla gratificante esperienza di assistere i pazienti nel loro percorso verso il recupero fisico e la prevenzione delle patologie, la carriera di osteopata si rivela altamente flessibile, consentendo di operare sia come libero professionista che all'interno di team multidisciplinari in contesti sanitari vari.
Inoltre, la crescente richiesta di trattamenti osteopatici e il riconoscimento ufficiale della professione offrono prospettive di sviluppo professionale e stabilità economica, rendendo l'osteopatia una scelta carriera stimolante e promettente per chi è appassionato di salute e benessere.